Imposta sostitutiva del 5% per i premi di risultato erogati nel 2023 la cui corresponsione sia legata a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
Questo è quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023 con esclusivo riferimento:
- – ai datori di lavoro del settore privato;
- – per i titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nell’anno precedente a quello di percezione delle somme agevolate, a 80.000 euro.
Tali premi devono essere previsti da accordi collettivi di secondo livello territoriali e/o aziendali (e quindi stipulati con le parti sindacali) e depositati telematicamente entro 30 giorni dalla stipulazione.
La defiscalizzazione è consentita per un importo massimo lordo di 3.000 euro.
Ai fini dell’applicazione del beneficio fiscale, è necessario che, nell’arco di un periodo congruo definito nell’accordo, sia stato realizzato l’incremento di almeno uno degli obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione richiamati dalla norma e che tale incremento possa essere verificato attraverso indicatori numerici definiti dalla stessa contrattazione collettiva.