
In considerazione dell’eccezionale ondata di calore che sta interessando tutto il territorio nazionale e dell’incidenza che tali condizioni climatiche possono determinare sulle attività lavorative, l’INPS offre la possibilità di ricorrere alla CIGO per sospensione attività o riduzione dell’orario lavorativo a causa dell’elevata temperatura.
Come noto, la temperatura si intende elevata quando sia superato il limite di 35° centigradi.
Tuttavia, anche temperature inferiori a 35° centigradi possono determinare l’accoglimento della domanda di CIGO qualora entri in considerazione la valutazione non solo della temperatura rilevata dai bollettini meteo, ma anche quella percepita, che è più elevata di quella reale, tenendo conto:
- del grado di umidità;
- della tipologia di lavorazione in atto e delle modalità con le quali la stessa viene svolta (ad esempio lavori di stesura del manto stradale, lavori di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, lavorazioni all’aperto che richiedono indumenti di protezione, lavorazioni al chiuso che non possono beneficiare di sistemi di ventilazione o raffreddamento).